La nuova Collana Raccontintransito

In settembre uscirà una nuova Collana di Bibi Book: Raccontintransito, dedicata a chi non rinuncia a leggere anche in viaggio.

Informazioni

I libri della Collana sono compagni di viaggio, per chi deve viaggiare per lavoro, o per chi ama farlo per piacere. Sono racconti che catturano dalle prime righe e che tengono incollati alle pagine, storie che di volta in volta toccheranno vari generi letterari – giallo, noir, thriller, avventura, favole amare e a lieto fine, sentimentali e intimisti, di formazione, fantasy – comunque storie nate per intrattenere il lettore durante le ore che lo separano dalla sua meta. Storie che fanno desiderare che il viaggio non finisca, non fino a quando non si sia arrivati all’ultima pagina.

Durante il tragitto verso il lavoro, o dovunque ci si trovi a dover andare, oltre il finestrino del treno, o dell’autobus, scorrono paesaggi e città, che saranno colorati o desolati a seconda della stagione e del tempo. Della luce. Scorrono strade, a volte pulite, a volte sporche, dritte o accidentate. Oltre i finestrini della metropolitana, scorrono invece le mura in cemento del tunnel. Ma ogni fotogramma, legato fisiologicamente al tragitto che si compie, alla luce del giorno e alle ombre della sera, rimanda a fisionomie di immagini viste e pensate, di immagini ancora sfumate e da mettere a fuoco. Un ricordo, se uno scorcio evoca qualcosa del passato. Un’idea, se la si sta cercando. Un dolore, se è ancora in circolo. Una gioia, se la speranza è intatta. Il tragitto di un viaggio, lungo o breve che sia, si dispiega sulla quinta di scenari fatti di centri città, di periferie, di campi, a volta di nulla avvolti dalla nebbia. Capita che le immagini che scorrono all’andata, srotolandosi oltre il vetro come la pellicola di un film, siano diverse da quelle del ritorno, perché nella seconda parte del viaggio si riesce a vedere, complice il cambiamento della luce, qualcosa che nella prima era sfuggito. Altre volte, invece, l’andata e il ritorno si rivelano uguali, nella loro simmetria al contrario. Capita di abbassare la testa su un computer, un cellulare, un giornale, oppure capita semplicemente di chiudere gli occhi su una stanchezza, su un’attesa, su un pensiero sfuggente. E, quando li si riapre, ci si accorge che lo scenario oltre il vetro del finestrino è cambiato. Potrà sembrare più bello, o forse più triste, comunque diverso. E potrebbe essere proprio la cosa su cui lo sguardo s’era posato, o il pensiero su cui gli occhi s’erano chiusi, a porre un filtro sul vetro, ed ecco che le immagini diventano ‘altre’. Raccontintransito si propone si essere quel filtro. O, se non proprio quello, una possibilità. La possibilità di vedere il viaggio con occhi diversi. Un libro sottile da tenere tra le mani e sotto gli occhi, per la durata del viaggio, un racconto custode di una nuova storia, pagine in grado di illuminare dettagli nascosti del paesaggio, delle strade, dei campi, particolari inediti del film che scorre oltre il finestrino. Andata e ritorno.