Con il Nobel a Kazuo Ishiguro finalmente si premia la grande Letteratura

Con il Nobel a Kazuo Ishiguro finalmente si premia la grande Letteratura Un uomo elegante e dal sorriso lieve, Kazuo Ishiguro, commenta il Nobel con parole a cui non eravamo più abituati: «È un grandissimo...

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Con il Nobel a Kazuo Ishiguro finalmente si premia la grande Letteratura

Un uomo elegante e dal sorriso lieve, Kazuo Ishiguro, commenta il Nobel con parole a cui non eravamo più abituati: «È un grandissimo onore per me.».

Avevamo salutato un Dylan indisponibile al ritiro del premio più importante del mondo e ora un signore giapponese cresciuto a Londra ci ricorda che la gratitudine è soltanto dei Grandi.

Premiato in quanto “ i suoi romanzi hanno grande forza emotiva” lo abbiamo tutti nelle nostre biblioteche private con il suo capolavoro “Quel che resta del giorno”, garbato viaggio nel passato attraverso la Cornovaglia.

Lui che del Giappone non ha nostalgia e si è innamorato della Gran Bretagna tanto da scrivere dei suoi clichè, lo fa in inglese e, al di là del nome, nessuno penserebbe che sia giapponese.

Come editore rincorro in maniera estenuante un autore da Nobel. Lo facciamo tutti noi che crediamo che la letteratura vera possa cambiare il mondo.

E per un editore avere nella propria scuderia un autore che vince il Nobel significa avere centrato questo obiettivo.

Ma avere Ishiguro come Nobel è qualcosa di più. Significa essere in grado di vendere i sogni, le emozioni che sa narrare, con la fierezza degna di questo Premio.

E questo è anche il nostro mestiere: rendere migliore il Mondo narrando storie magnifiche, come quelle di Ishiguro, far sì che personaggi magistralmente tratteggiati diventino icone e paesaggi narrati con la forza delle emozioni luoghi in cui fuggire per essere felici.

 

Benedetta Reverberi