Pubblicata nel 1902, Delitto Ideale è una raccolta di novelle. A dare il titolo è la prima, dedicata all’amico Federico De Roberto.
Sono veri e propri “romanzi brevissimi” in cui ricorrono i temi più cari all’Autore: la gelosia, l’adulterio, reale o immaginato, la passione che rende schiavi, le umane ossessioni, fenomeni come il sonnambulismo e lo spiritismo, la scienza, in particolare quella medica, la fotografia. In questa raccolta la voce di Capuana sa farsi ascoltare per il piglio concreto, per la sottile ironia che anima certi suoi personaggi, per il ritmo che batte l’incedere delle sue storie, per il guizzo leggero che attraversa le sue pagine anche quelle in cui tocca argomenti che hanno a che fare con la sfera delle ossessioni e delle patologie umane o quelle in cui si dedica a fenomeni inquietanti quali occultismo, spiritismo, sonnambulismo.
Delitto Ideale si configura come una straordinaria carrellata di tipi umani e di situazioni delineate dall’impronta dell’Autore in cui i fatti e i delitti avvengono per lo più nell’immaginazione.

Luigi Capuana
Il Marchese di Roccaverdina

Luigi Capuana
Giacinta

Delfino Cinelli
La Trappola

Matilde Serao
L'Infedele

Federico De Roberto
Spasimo

Camillo Boito
Senso e nuove storielle vane

Gaetano Carlo Chelli
L'eredità Ferramonti

Iginio Ugo Tarchetti
Racconti fantastici Storia di una gamba

Giovanni Verga
Una peccatrice

Margaret Oliphant
La finestra della biblioteca
